
Imparare dall’esperienza.
Una capacità che non fa la differenza solo per gli esseri umani ma anche per le macchine.
Il Machine Learning si fonda su modelli matematico-computazionali che consentono alle macchine di apprendere informazioni direttamente dai dati, senza modelli matematici ed equazioni predeterminate.
Gli algoritmi di Machine Learning migliorano le loro prestazioni in modo adattivo, mano a mano che gli esempi da cui apprendere aumentano.
Abbiamo chiesto a Franco Asperti, Analista Gestionale di Real Time, che ruolo avrà il Machine Learning in rapporto a ERP e CRM.
Ecco cosa ci ha risposto.
Le linee guida di questo processo sono tracciate all’interno del fenomeno che viene comunemente denominato Digital Trasformation.
Se diamo per scontata (e non lo è) la disponibilità e la capacità di accedere a ogni singola informazione che descrive ciò che accade all’interno dell’azienda, a ognuno dei nostri prodotti nel corso della sua vita, e al mondo che ci circonda (che già oggi rende disponibili enormi masse di dati pubblicamente accessibili), la sfida sarà rappresentata certamente dalla capacità delle piattaforme ERP di interpretare queste informazioni supportando, potenziando e migliorando buona parte delle azioni quotidiane.
Dalla registrazione di un’attività CRM eseguita comunicando verbalmente con l’ERP sino alla produzione di analisi predittive attendibili e tempestive, il Machine Learning è certamente una tecnologia che potrebbe migliorare il lavoro e la vita delle persone.
Non dimentichiamo che questo rimane sempre il fine ultimo cui dovrebbe tendere l’innovazione tecnologica.
Una nota storica
Anche se oggi parlare di apprendimento automatico sembra normale, è giusto ricordare che per arrivare ai risultati odierni la strada è stata molto complessa, perché divisa tra sperimentazioni e scetticismo.
Le prime sperimentazioni per la realizzazione di macchine intelligenti risalgono agli inizi degli anni Cinquanta, quando alcuni matematici iniziarono a pensare di utilizzare i metodi probabilistici per realizzare macchine che potessero prendere decisioni proprio tenendo conto delle probabilità di accadimento di un evento.
Il primo grande nome legato al Machine Learning è sicuramente quello di Alan Turing, che ipotizzò la necessità di realizzare algoritmi specifici per realizzare macchine in grado di apprendere.
Approfondimento basato su un articolo scritto per la rivista "Data Manager", giugno 2018